PROTESTA PER CHIUSURA BPER CASALINCONTRADA

CASALINCONTRADA – ” Esprimo dissenso e rabbia per la comunicazione giuntami nella giornata odierna” si esprime in questi termini il Sindaco di Casalincontrada Vincenzo Mammarella, deluso dalla decisione della banca popolare dell’Emilia Romagna per la chiusura della filiale di Casalincontrada.

Ma ormai, occorre anche precisare come dato di cronaca, che sempre più le banche sono diventate aziende nel termine più stretto della parola, e sempre più obbediscono specie in un territorio come il nostro abruzzese, alle leggi fredde dei numeri. Nello specifico alla spietata politica dei costi e ricavi, in gergo ancora più tecnico del cost-income. E gli istituti di credito fanno numeri non tanto sui risparmiatori, quanto sulle aziende e sui servizi utilizzate da queste.

“Decisione insensata e non condivisa in quanto si sono adottate prima politiche aziendali di vicinanza al territorio, acquisendo non pochi clienti e successivamente di abbandono, in un momento in cui le decisioni governative virano verso altra direzione come appunto la valorizzazione dei piccoli comuni nell’offerta dei servizi.” Continua Mammarella con tono incisivo, aggiungendo che proprio per rispondere alle esigenze del suo territorio e delle linee di ripresa nazionale, ha presentato ben 5 progetti per il PNRR destinabili al suo comune al fine di dare sempre più benessere alla sua cittadinanza.

“Logica dunque, di non raccordo con le direttive nazionali ed europee a mio avviso che porterò sui tavoli opportuni” prosegue il Sindaco.

Ad ogni modo ci riferisce il Sindaco che metterà in atto tutte le azioni necessarie per mantenere nel suo comune la filiale, compresa la consultazione di altri istituti di credito al fine di continuare a tenere un servizio necessario alla sua cittadinanza.

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